Le produzioni della compagnia dei Leggendari si basa sul recupero di leggende e miti che si stanno dimenticando.
il testo di Stefano Massini è molto attuale anche se ambientato a inizio 1900. È un monito di come la fomentazione politica possa distruggere tutto ciò che di buono viene costruito dalla gente comune.
Parole e musica: un cantastorie e un musicista: in un presente incerto, sospeso in un futuro antico, relazioni s’intrecciano intorno ad una bottega di restauro di vecchie biciclette.
Siamo nella Livorno di inzio 1700, periodo fervente della città, e periodo in cui nascono molte leggende, che si intrecciano fra loro e realtà. Tra tutte queste, c'è la leggenda di Cecilia...
Una persona, in un luogo con un unico punto di vista. Il racconto vissuto in prima persona delle coseguenze del cambiamento climatico a cui stiamo assistendo.
Lettura scenica liberamente tratta dall'omonimo libro di Michele Cecchini
Un quadro di una città di mare di inizio 1900: personaggi, luoghi, mestieri che tratteggiano uno spirito che ancora aleggia nei luoghi raccontati
Spettacolo scritto per onorare le vittime e i sopravvissuti delle stragi nazi-fasciste del 1944, storie che dopo 80 anni iniziamo a perdere, ma che ancora oggi continuiamo a vivere
Riprendendo le suggestione del radiodramma ideato dalla compagnia, nasce questo spettacolo teatreale... stessi personaggi, ma dinamiche molto diverse
Il complesso rapporto fra una transgender e un padre che non ha mai accettato la traformazione del figlio.. Ispirato da "Le Mardì aux Monoprix" di E. Darley
La condivisione di esperienze e non solo tra amiche fa nascere questo testo: una "coperta di scampoli" cuciti in un “pasticcio" creativo, dà voce al personaggio che racconta tutte queste esperienze.
Un viaggio fra storie e leggende di Livorno che si stanno dimenticando
Con tutti questi anni di crisi idrica non sappiamo più cosa sia la normalità… anzi, ora la normalità è riuscire sopravvivere con sempre meno acqua
Essere madre è una scelta, una consapevolezza costruita nel tempo, un sentire che nasce da piccole cose. Un viaggio lungo una gravidanza, quando in gestazione non c'è solo il figlio ma anche la mamma.
Un dialogo fra Francesco Domenico Guerrazzi e il sé stesso giovane per ripercorrere la vita di uno degli uomini più influenti e temuti dal potere del XIX secolo che debutta a 150 anni dalla sua morte.