Una bambina in una terra con quattro religioni, e perennemente in conflitto.
La vita sembra scorrere tranquilla nel villaggio di Roze, anche se le religioni sono diverse non ci sono motivi per non vivere in armonia, ma nel resto dell'Europa si prepara una grande guerra e c'è chi ha interesse a fomentare l'odio servendosi della anche della religione.
È questo odio che costringerà Roze ad abbracciare le quattro religioni della sua terra per sopravvivere.
Un testo molto attuale anche se collocato nella prima metà del Novecento, un monito per non ripetere gli errori del passato una volta di più.
Lo spettacolo sarà accompagnato dalla musica dal vivo eseguita da 20 - Il feroce Saladino
Attrice di origini brasiliane, formata alla Scuola di Arte Drammatica - EAD/ECA/USP-SP nel 2000. Fondatrice della Cia Vatekatarse nel 1999. Nel 2000 ha iniziato la sua ricerca con il "linguaggio della Maschera" sotto la guida di Tiche Vianna, e i seguenti spettacoli : "Nel buco", "Birosca-Bral" (partecipante per tre edizioni consecutive al Progetto della Pubblica Istruzione e della Cultura del Comune di Sao Paulo), regia di Tiche Vianna, e "Help!" diretto e interpretato da Tatiana Freire ed André Capuano. Ha recitato in diverse opere teatrali, tra cui "O Tolo", regia di Tiche Vianna, "La Rivoluzione dei beati", regia di Marco Antonio Rodrigues, "Album di famiglia", regia di José Rubens Siqueira, " Entre as Cerejeiras", regia di Luciano Chirolli. Nel 2006, oltre alla ricerca sulle maschere, si concentra sul linguaggio del Teatro mimico corporeo / Teatro Fisico, sotto la guida di Luis Louis per due anni. Ha fatto parte del montaggio "Querô, una storia maledetta" di Plinio Marcos, regia di Marco Antonio Rodrigues, nel Galpão do Folias (SP). Ha fatto assistenza di regia e condotto l’allenamento fisico degli attori per lo spettacolo "Esodo, Eclisse della Terra", regia di Marco Antonio Rodrigues, l’ allenamento fisico degli attori per lo spettacolo "Nunzio", regia di Danilo Grangheia e l’allenamento con le maschere per lo spettacolo "Qualcosa di oscuro", regia di Carlos Francisco, nel Galpão do Folias (SP). Si è unita al Gruppo Folias d'arte come attrice e preparatrice degli attori partecipando allo spettacolo "Orestea, il canto della capra", regia di Marco Antonio Rodrigues. Nel frattempo, nel 2009 ha fondato il nucleo "Las Hermanitas Koletivo Scenic" con la creazione dello spettacolo/solo "Nervo in Do Minore", in cui opera sotto la direzione di Marcia Bernardes, con musica originale e presentazione al pianoforte di Daniela Casteline e la direzione dell'arte Fernanda Aloi (ha debuttato il 3 luglio 2010 nel Caffè Folias fino alla fine di ottobre 2010, in questo periodo è stata raccomandata tre volte dal giornale " Guia da Folha"). Nel giugno 2011 si trasferisce in Italia e nel mese di agosto e settembre ha partecipato al seminario VOCIS MOTUS 1 e 2 in orientamento e coordinamento di Sabine Uitz presso il Teatro Via Rosse - Este / Padova. Durante il seminario VOCIS MOTUS 2, su invito di Sabine Uitz, presenta lo spettacolo "Nervo in Do Minore". Grazie al risultato positivo di questa presentazione, riadatta e produce lo spettacolo in lingua italiana prendendo anche la regia, e con una nuova partner al pianoforte, Irene Aliverti, presenta la nuova creazione di "Nervo in Do Minore" in alcune città italiane: Palazzolo sull'Oglio (Brescia), di nuovo a Via Rosse (Padova), al Teatrino della Murata Mestre-Venezia (Venezia), a Rovato, a Iseo – Gangband Festival 2012 (Brescia), a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) – Saltuaria Rassegna Teatrale (maggio 2013) – Cascina Bara (aprile 2013) – Palazzolo sull’Oglio (Brescia) progetto Porfidi Marzo 2015
Ha partecipato dello spettacolo “Se nascevo maschio almeno non ero femmina” con regia di Sabine Uitz. Questo spettacolo ha debutatto a marzo 2013 e ha fatto alcune presentazione nella regione dal Veneto.
Ha partecipato dello spettacolo “The Dinner” com regia di Sarah Rondina presso Il Centro Artistico Il Gratacielo a Livorno a aprile di 2019.
A luglio di 2021 ha debutato lo spettacolo Balkan Burger di Stefano Massini com regia di Epfraim Pepe.
Una sola parola, anzi due: Tutto perfetto
Andrea IacoponiPersonalmente ho avuto la sensazione di nn essere spettatore.... Ma ero dentro alla storia potevo toccare tutti i protagonisti... li sentivo respirare, vedevo i loro capelli i loro vestiti muoversi con il vento, le espressioni dei loro volti.... Io ero lì vicino a loro! Un plauso all'attrice ed ai musicanti che hanno reso possibile questo effetto. La scena: poche ed essenziali cose che il regista ha saputo ben collocare.......e come per magia quando si illumina la porzione di palco.... ecco tutti i protagonisti... sono lì .....si muovono... si sentono..... si vedono.... Poi lo spettacolo finisce le luci si accendono mi guardo intorno..... mi accorgo che sono al di quà seduta sulla sedia. Bravi ottimo lavoro.
Daniela SantelliOpera di grande intensità espressiva, rappresentata con estrema efficacia. Una splendida serata.
Stefano BonarelliTesto bellissimo, interpretazione fantastica!
Chiara Manna