Esistono storie, leggende, che sopravvivono ai secoli per essere ricordate fino ai giorni d’oggi così come sono nate.
Altre, per sopravvivere, devono viaggiare di luogo in tempo adattandosi ogni volta alla loro nuova casa.
Infine ci sono delle leggende che fanno di tutto per essere dimenticate, e quando non ci riesco diventano maledette.
Qualunque tipo di leggenda vogliate sentire, noi siamo qui per raccontarvele!!!
Tutto parte dalla parola scritta che diventa viva.
Esistono leggende legate ai luoghi, con cui possiamo riscoprire la storia del nostro territori, quelle diventate mitologiche che raccontano l'origine dell'uomo, o quelle letterarie che rendono vivi i personaggi dei libri.
Ecco cosa sono per noi le Leggende!
Cerchiamo, indaghiamo, sperimentiamo, usando e mescolando più linguaggi per raccontarle!
La compagnia dei Leggendari nasce il 18 dicembre 2019 a Livorno e da subito inizia a lavorare su più progetti.
il 29 dicembre 2019, presso la sala del relitto dell'Acquario di Livorno viene inaugurata la prima rassegna teatrale dedicata al mare Raccontidamare, purtroppo interrotta a metà programmazione a causa dell'emergenza sanitaria mondiale.
Durante il periodo di chiusura inizia la sua attività online tramite il proprio canale Youtube dove inizia a organizzare delle live con realtà del territorio dedicate ai bambini, e in seguito con la produzione del radiodramma illustrato Lo strano caso del dr Jeckyll e di mr Holmes tuttora in pubblicazione.
Unitamente al radiodramma è stato pubblicato il portale Sherlock Holmes Italia e creata la rubrica Un the con Sherlock condotta dalla scrittrice e giornalista Elena Torre.
Attualmente sono in cantiere 4 progetti, di cui due prettamente digitali (mondo su cui vogliamo continuare a sperimentare e creare) e due pronti in attesa di poter rivedere il pubblico!
Anche se da lontano è stata una bella serata. Grazie per questa lettura e interpretazione, Claudio! Grazie a Ephra per aver ripreso. Una visione diversa su tutto: ce n'è sempre bisogno! Vi abbraccio, Flavia
FlaviaOttima cosa, bravo
FrancoCaro Ephraim, il tuo testo mi è piaciuto molto e la tua emozione nel recitarlo era tangibile, per cui ti meriti il mio apprezzamento. Merita ancora sicuramente altre repliche perché l’argomento ci deve toccare tutti quanti, in qualche maniera siamo tutti colpevoli dell’ odierna situazione climatica e questo tuo spettacolo fa riflettere sul nostro prossimo futuro. Un piccolo appunto riguarda la scelta del luogo della messa in scena, secondo me bisognerebbe valutare altri spazi che non siano palchi classici teatrali ma spazi polivalenti e a contatto con il pubblico, il messaggio potrebbe essere molto più diretto abbattendo la famosa “quarta parete”.
IACOPONI AndreaUn progetto bello, coinvolgente. Un format da esportare in altre realtà per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici in un modo diverso, più intimo. Bravi / bravo Ephraim commosso e commovente. Piccola cosa taglierei alcuni passaggi che non aggiungono niente alla storia facendo in modo che lo spettatore sia sempre coinvolto e immerso nello spettacolo come nella battuta iniziale. Qualche sfondo che richiama la storia arricchirebbe e coadiuverebbe la performance (mio pensiero,,). Grazie grazie Cari saluti, Silvia
GIULIANI SilviaBravissimo Ephraim, godibilissimo e agghiacciante l'argomento, purtroppo di attualità. Forme il testo può essere asciugato qua e là per rendere il tutto più breve ed efficace, comunque ancora complimenti. Prita
GRASSI PritaBuongiorno Ephraim, il tuo spettacolo rappresenta una idea speciale sul tema del cambiamento climatico. Rende tristemente comprensibile cosa potrebbe succedere, anzi cosa succederà in un futuro non troppo lontano. Lo fai con fantasia ma anche con realismo emotivo. Tutti i presenti hanno accolto con molto favore lo spettacolo. Per le prossime repliche ridurrei la parte finale, credo che sarebbe ancora più penetrante.
SANTINI FrancoIl testo è avvincente, rende lo spettatore compagno di sventura del protagonista; la cronologia imposta col calendario impeccabile, puntuale, rende più efficace il messaggio col quale lo scorrere inerme tempo è concausa del disastro. Il protagonista soffre se stesso nel combattere con tutte le proprie forze ma inefficacemente; è sicuramente il messaggio migliore che possa esser distribuito ad un mondo spettatore marginale che si lascia crollare le braccia prima ancora di pensare ad una reazione o a qualsiasi minimo intervento. Un palcoscenico vuoto, con pochissimi oggetti a disposizione dell'attore, rendono il suo compito più difficile ma al contempo lasciano i riflettori puntati solo su di lui, senza distrazioni. Gli effetti sonori e le luci sono stati impeccabili e puntuali al "nanosecondo"; non posso che consigliare attore e pezzo a tutti i conoscenti.
BRUNO LuigiUno spettacolo, più o meno bellino, lo sappiamo fare in tanti,ma ieri ho vissuto qualcosa di bello: mi sono emozionato e commosso. Grazie Ephraim.
Giorgio MonteleoneMonologo bellissimo, importante al momento attuale. Recitato bene con tanto sentimento. Preciso e coinvolgente , a mio avvisi è arrivato nel cuore e nell'animo di ciascuno di noi , anche delle persone meno attente al problema . Bravo Ephraim, che ha dato vita a tutto questo .Trovo che sia uno spettacolo da riproporre, magari anche con altre forme ..Che arrivi anche ai ragazzi ai giovani .La location è stata davvero suggestiva e molto appropriata ..Complimenti anche ai collaboratori .Maurizio Formichini e Claudio Monteleone .
Antonella MuraMi è piaciuto molto lo spettacolo sia per il contenuto che per come ha recitato l'attore. E' stato molto bello essere lì, mi sono sentita parte dello spettacolo, insieme alle altre persone. Anche la dimensione del locale l'ho sentita in sintonia con quello che vivevo. Ritengo anche importante, dopo un momento difficile, che attori e attrici abbiano di nuovo la possibilità di vivere attraverso le loro capacità ed i loro doni. Grazie e buone giornate
Gabriella MuraLo spettacolo mi è piaciuto molto l'ho trovato originale e bravissima l'attrice grazie
Maria Rosaria Esposito