
Siete pronti per un viaggio surreale tra umorismo, western e un dramma esistenziale? "L'Ultima Goccia" vi invita a scoprire il dilemma di un uomo che, per comunicare, usa un secchio.
Il protagonista parla solo italiano, ma ha raccolto nel suo vecchio secchio tutte le parole delle canzoni inglesi ('yesterday…all my troubles seem so far away') per creare frasi "generalmente comprensibili". Questo secchio, però, è bucato, e da lì le parole "caaaaadono" e si perdono, un "piccolo problema" che introduce un problema molto più grande.
Dopo essersi sentito 'I feel good!' e aver riflettuto su come oggi vorrebbe indietro tutte le gocce che un tempo ha scosso via dai capelli, incontra un misterioso individuo in un poncho e un cappello logoro, che assomiglia a Clint Eastwood in un western di Sergio Leone. Quando il protagonista lo coinvolge cantando, l'uomo risponde in tono grave: "I feel God". Il protagonista è scettico su questo Dio vestito da cowboy, affermando di credere in Clint Eastwood, ma in Dio "così così".
L'uomo (che è Dio) lo accusa: l'umanità "disprezza una delle perle della [sua] creazione" e spreca acqua. Per punizione, Dio ha rimosso tutta l'acqua, persino il sudore.
La salvezza dipende da un test cruciale: Dio possiede L'Ultima Goccia. Se il protagonista non riesce a proporre immediatamente un'idea di come usarla per riprodurla, finirà nel grande libro che Dio stringe, il "catalogo di tutti i progetti che non sono efficaci".
Tra soluzioni fallimentari (come congelarla o esibirla nei musei virtuali), il protagonista ha l’intuizione: la goccia deve diventare un seme e crescere in un albero di gocce.
Il progetto piace a Dio, ma proprio nel momento del trionfo, sorge l'ultimo ostacolo: il protagonista desidera riporre la goccia nel suo "caro, amato secchio". Dio si oppone: "There’s a hole in your bucket", ammonendo l'umanità come "Serial water wasters. Zero maintenance. Water serial killers".
Riuscirà il nostro eroe a superare la sua cronica incapacità di prevenire lo spreco? La soluzione arriva con la riscoperta della sua testa: terrà la goccia lì, come non aveva fatto la prima volta che aveva piovuto, per poi piantarla. Il trionfo finale è un'esclamazione: "I feel good!!!!". Uno spettacolo dinamico sulla redenzione e sul valore di ogni singola goccia d'acqua.
Formatore, attore, autore, regista, illustratore, mi concentro sulla conduzione di laboratori centrati sullo sviluppo della personale energia espressiva come concetto di Libera Espressione di Sè, esplorando le dinamiche dell'Animalità Teatrale, Dizione, Comunicazione, Storytelling, recentemente in collaborazione con l'Università di Pisa e la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno.
