Le produzioni della compagnia dei Leggendari si basa sul recupero di leggende e miti che si stanno dimenticando.
il testo di Stefano Massini è molto attuale anche se ambientato a inizio 1900. È un monito di come la fomentazione politica possa distruggere tutto ciò che di buono viene costruito dalla gente comune.
Parole e musica: un cantastorie e un musicista: in un presente incerto, sospeso in un futuro antico, relazioni s’intrecciano intorno ad una bottega di restauro di vecchie biciclette.
Siamo nella Livorno di inzio 1700, periodo fervente della città, e periodo in cui nascono molte leggende, che si intrecciano fra loro e realtà. Tra tutte queste, c'è la leggenda di Cecilia...
Un quadro di una città di mare di inizio 1900: personaggi, luoghi, mestieri che tratteggiano uno spirito che ancora aleggia nei luoghi raccontati
Riprendendo le suggestione del radiodramma ideato dalla compagnia, nasce questo spettacolo teatreale... stessi personaggi, ma dinamiche molto diverse
Il complesso rapporto fra una transgender e un padre che non ha mai accettato la traformazione del figlio.. Ispirato da "Le Mardì aux Monoprix" di E. Darley
La condivisione di esperienze e non solo tra amiche fa nascere questo testo: una "coperta di scampoli" cuciti in un “pasticcio" creativo, dà voce al personaggio che racconta tutte queste esperienze.
Una persona, in un luogo con un unico punto di vista. Il racconto vissuto in prima persona delle coseguenze del cambiamento climatico a cui stiamo assistendo.
Essere madre è una scelta, una consapevolezza costruita nel tempo, un sentire che nasce da piccole cose. Un viaggio lungo una gravidanza, quando in gestazione non c'è solo il figlio ma anche la mamma.