La lettura scenica proposta nasce dalla rielaborazione del bel libro del caro amico Michele Cecchini, un viaggio in bilico fra lo scherzoso e il malinconico nel quale la ricerca della tenerezza e lo sguardo ingenuo di un ragazzino tetraplegico delineano un ritratto bizzarro e spietato di tutti quanti noi che ci ostiniamo a definirci ‘normali’…
Formatore, attore, autore, regista, illustratore, mi concentro sulla conduzione di laboratori centrati sullo sviluppo della personale energia espressiva come concetto di Libera Espressione di Sè, esplorando le dinamiche dell'Animalità Teatrale, Dizione, Comunicazione, Storytelling, recentemente in collaborazione con l'Università di Pisa e la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno.
Ottima cosa, bravo
FrancoAnche se da lontano è stata una bella serata. Grazie per questa lettura e interpretazione, Claudio! Grazie a Ephra per aver ripreso. Una visione diversa su tutto: ce n'è sempre bisogno! Vi abbraccio, Flavia
Flavia